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Affreschi della Chiesa Primitiva

AFFRESCHI

La Chiesa Primitiva

Gli affreschi della facciata sono quasi del tutto scomparsi. S’intravede un grande San Cristoforo di scorcio forse del sec. XVIII.

All’interno l’arcone trionfale è stato oggetto di importanti interventi di restauro tra il 2016 e il 2017. La rimozione di una campata del soffitto a cassettone ha consentito di valorizzare l’intero affresco dell’Annunciazione e di studiarlo. Si tratta di un’opera di due maestri di pregio, che hanno lavorato insieme. Uno dei due, forse il maestro così detto “dei Santi Cosma e Damiano”, ha realizzato l’Angelo e Maria, l’altro Dio Padre e gli angeli nella cuspide.

A questo maestro parrebbero oggi doversi attribuire anche gli affreschi dell’abside – per quanto molto alterati nei loro tratti distintivi da interventi del secolo scorso – e la pregevole Maestà che campeggia sulla parete di sinistra, in precedenza attribuita alla scuola del Bergognone.

Affresco Maestà

L’intradosso dell’arcone ogivale è decorato da una serie di tondi visti prospetticamente con gli apostoli a mezzo busto. Nel catino absidale, gli affreschi raffigurano al centro il Padre Eterno e ai suoi lati i simboli dei quattro Evangelisti. La cornice a candelabra che divide le figure è tipica del rinascimento lombardo.

Il registro inferiore, nel quale le monofore originarie gotiche sono oggi riemerse dalle incorniciature rettangolari rinascimentali, mostra a grandezza naturale quattro figure di santi: al centro Giovanni Battista e Giacomo, ai lati Caterina da Siena e Cristina.

Degno di nota è il Cristo benedicente che si può ammirare sul fronte sinistro dell’arco. Si tratta di un’opera della fine del XII o degli inizi del XIII secolo d’influenza bizantina, vera rarità nel territorio milanese. Non si hanno notizie dello strappo. Conservato nella sacrestia è stato sottoposto a un importante intervento di restauro nel 2013 e collocato nella posizione attuale da cui domina suggestivamente la chiesa.

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Degli affreschi sulla parete sinistra, si lascia ancora ben leggere la parte destra di una grande Maestà o Madonna in trono con Bambino attorniata da santi, tardo-quattrocentesca, analoga a quella meglio conservata che le è stata successivamente in parte sovrapposta. I santi rimasti potrebbero essere Maria Maddalena, Giovanni Battista e Antonio abate. L’affresco quasi integralmente conservato che, come accennato, dovrebbe essere ascritto al maestro del catino absidale, presenta la Madonna attorniata dai santi Rocco, Antonio, Agostino e Sebastiano.